Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.

Tsunami Tour - Un comico vi seppellirà. Il documentario su Grillo presentato in anteprima a Roma dai realizzatori

08/04/2013 | Interviste
Tsunami Tour - Un comico vi seppellirà. Il documentario su Grillo presentato in anteprima a Roma dai realizzatori

Si è svolta questa mattina al Cinema Alcazar di Roma la presentazione in anteprima del documentario Tsunami Tour, sottotitolo Un comico vi seppellirà, che mostra il dietro le quinte del viaggio pre-elettorale dell’ex comico su e giù per l’Italia a bordo dell’ormai noto camper. Il documentario mostra, come non lo abbiamo ancora mai visto, il leader del Movimento 5 stelle durante il tour che ha toccato 77 piazze in 40 giorni. L’ex comico genovese è ripreso durante i suoi discorsi in piazza ma anche in spezzoni di interviste con giornalisti stranieri oppure nel suo camper steso sul letto intento a fare confidenze o a scherzare coi suoi collaboratori.
Il comunicato sul sito della casa di produzione riporta che il film racconta “Luci ed ombre, proposte e contraddizioni, emozioni e sentimenti del Movimento che è diventato la prima forza politica nazionale e che ha portato in Parlamento 163 tra deputati e senatori finora sconosciuti: un esercito di impiegati, casalinghe, studenti e pensionati, decisi a ‘mandare a casa’ la vecchia classe dirigente”.
Prodotto dalla “Todos Cotentos y yo Tambien”, il film, completamente autodistribuito, uscirà in circa 20 sale italiane (a Roma al Cinema Alcazar) in un evento unico nella sola giornata di mercoledì 10 aprile (sul sito www.todoscontentos.it l’elenco completo delle sale), a fine aprile uscirà in versione libro e DVD per Sperling & Kupfer.
In occasione della presentazione romana erano presenti in sala i due giornalisti che hanno scritto e  realizzato il docu-film Chiara Burtulo e Gianluca Santoro, il regista Francesco G. Raganato e il curatore delle musiche Santi Pulvirenti.
Ecco cosa hanno raccontato di questa esperienza rispondendo alle domande dei giornalisti.

Una curiosità che hanno in molti: come siete stati ammessi alla corte di Grillo?
Gianluca Santoro: “Il film è in realtà nato per caso, in realtà abbiamo avuto solo la botta di fortuna di seguire il tour dall’inizio. Eravamo gli unici a essere sempre lì fin dalle piazze più piccole dove a dire il vero lui non si è mai sottratto al contatto con le persone. E poi lui si è abituato alla nostra presenza costante”.

Grillo ha visto il vostro documentario?
Chiara Burtulo: “ No, non sappiamo se Grillo abbia visto il nostro documentario”.

Da un certo punto di vista, il documentario può apparire agiografico nel senso che non propone un contraddittorio particolarmente argomentato se si escludono le poche presenze di in video di opinionisti come De Bortoli o Freccero. D’altro canto emergono molte contraddizioni sulla figura di Grillo. Voi avete fatto un documentario su un momento storico preciso e su un percorso che ha raggiunto un risultato notevole ma in questo documentario non c’è spazio per il popolo. E poi ci sono solo brevi apparizioni dei suoi candidati presentato sul palco da lui.
Gianluca Santoro: “Il nostro non vuole essere un film inchiesta, non avevamo voglia di offrire un’inchiesta per capire chi è Grillo e cosa sia il “Movimento 5 stelle”, abbiamo solo seguito una situazione che era sotto gli occhi di tutti nelle piazze. Abbiamo aggiunto qualche aspetto in più, volevamo fotografare solo quello che vedevamo noi ma che poteva vedere chiunque. Per quanto riguarda i candidati, abbiamo cercato di mantenere quell’elemento lì, la presentazione di sconosciuti, abbiamo solo messo un “francobollo”, mostrando Grillo che presentava ogni volta 12 candidati”.

Francesco Ragagnato: “Ho scelto di mostrare queste cose per quello che sono, un viaggio di quattro persone che giravano l’Italia col camper come una comitiva di picari in giro per l’Italia, quattro maschere della commedia dell’arte”.

Gianluca Santoro: “La novità è semmai la commistione di linguaggi differenti, io e Chiara siamo due giornalisti, Francesco invece viene dal cinema. Ci siamo sforzati di avere un linguaggio diverso da quello del classico documentario”.

Chiara Burtulo: “Noi vediamo Grillo da quello che racconta sul palco e da quello che dice ai giornalisti stranieri. Abbiamo voluto far vedere le contraddizioni in quello che dice, lo scambio, volevamo far vedere che lui non si è mai sottratto al confronto, buono o cattivo che sia”.

Santi Pulvirenti: “E’ un tentativo di raccontare un momento storico, una foto di quello che è questo movimento, una folla immensa, molta gente disperata. Abbiamo cercato di caratterizzare questo aspetto con la musica, è impossibile raccontare tutte quelle storie di disperazione o quei volti speranzosi”.

Una domanda sul vostro viaggio con Grillo, dal documentario si evince un rapporto molto stretto, siete entrati nel suo camper e avete fatto anche colazione con lui. Che tipo di libertà avete avuto, avete trovato delle porte chiuse? E quali rimpiangete di più? E per il regista cosa hai girato tu personalmente?
Francesco Ragagnato: “Quando abbiamo avuto l’idea abbiamo chiamato un nostro amico operatore e gli abbiamo chiesto di seguire i primi giorni il tour di Grillo ma con grande sfortuna, proprio mentre andava, gli hanno rubato la telecamera nella metro di Roma. Allora per le prime riprese abbiamo usato un vecchio mezzo di emergenza per tutta la prima parte.
Per quello che riguarda il rapporto con Grillo, è vero che si evince una certa complicità tra il nostro operatore e Grillo. Si è creata un’intimità e lui lo ha preso in simpatia e una volta lo ha fatto andare dentro al camper per le riprese ma è stato un caso eccezionale.
Noi ci siamo fatti tutte le piazze, non ci siamo persi quasi nulla, ma devo dure che non abbiamo insistito più di tanto per avere un incontro con lui sul camper. Per quanto riguarda le altre riprese, noi semplicemente ci aggregavamo agli altri, come nel caso dell’incontro con gli imprenditori, poi a un certo punto abbiamo deciso di andare dove gli altri non andavano. Noi gli “facevamo le poste” sotto agli alberghi dove dormiva. E’ il caso della riprese della telefonata con la madre di un suo sostenitore che gli passa il cellulare e lo fa parlare con sua madre, noi eravamo per caso lì davanti al bed & breafast dove aveva dormito. Da un certo punto in poi ho pensato che valeva la pena seguirlo, perché sarebbe diventata una cosa grossa. Seguo Grillo da un po’, vengo dai suoi spettacoli, quando ha iniziato la campagna elettorale con il camper ho pensato che bisognava seguirlo.

Ma lui non somiglia davvero un po’ a Berlusconi nel rapporto con la gente?
Gianluca Santoro: “Io credo che lui somigli a Berlusconi nella comunicazione, nel rapporto con la gente. Nel suo non sottrarsi mai. Non volevamo fare un’inchiesta, ma credo, da “manovale dell’informazione” che fosse corretto raccontare questa cosa, perché la gente in piazza è andata numerosa”.

Cosa potete dire sul “Grillo rockstar” sul palco di Genova, la sua città?
Gianluca Santoro: “Sicuramente lui si è emozionato molto e penso che abbia privilegiato l’aspetto umano e meno politico. Anche se lui è rimasto uomo di spettacolo sempre. Ha portato la politica al servizio del suo spettacolo”.

Chiara Burtulo: “In ogni piazza Grillo prendeva spunto dall’attualità del giorno, poi aveva un suo canovaccio che è rimasto lo stesso. Aveva una novità, un elemento di cronaca della giornata o prendeva spunto da qualcosa che apprendeva sul posto”.

Gianluca Santoro: “In questo senso si, è una rockstar, l’unica modifica al suo canovaccio è stata a Roma, a piazza San Giovanni è stata la piazza più stanca, lui era stanchissimo e il comizio è durato di meno, a due giorni dal voto era fisicamente provato e anche la gente era diversa. Ma in quella piazza pensiamo si sia accorto dell’exploit che sarebbe poi avvenuto alle elezioni”.

Chiara Burtulo: “Questa cosa così come l’abbiamo fatta noi non si potrà più riproporre, ora è molto più difficile stargli così vicino”.

Una domanda a Santi Pulvirenti che ha curato le musiche. La scelta di una musica di genere western è un omaggio a Tarantino e a Django Unchianed?
Santi Pulvirenti: “La suggestione era scegliere una musica che sdrammatizzasse questo giro. In realtà quella di Grillo era una “cavalcata”. Abbiamo deciso di raccontarlo anche in una maniera divertente, si è un omaggio a Tarantino ma soprattutto a Morricone”.

Siete convinti di aver filmato l’inizio di qualcosa o la fine di qualcosa? E che significato date all’utilizzo dei giornali stesi ad asciugare come panni in apertura e chiusura? E alle immagini di giornali bruciati sui titoli?
Gianluca Santoro: “Io sono convinto che questo sia l’inizio di qualcosa, sicuramente un momento di rottura. Sui giornali che bruciano posso dire solo che io sono un esteta della carta, conservo montagne di giornali e da questo mi è venuta l’idea. Ma anche abbiamo pensato: come dare l’idea di Grillo che bruciava le tappe? Bruciando i giornali”.

Francesco Raganato: “In realtà è un dispetto che volevo fare a Gianluca, è poi c’è la nostra volontà di interpretare in maniera dissacrante i media. Per me è più dissacrante un giornale appeso al vento. E poi ho pensato a Scola e al film Una giornata particolare con le immagini dei panni stesi. L’idea è che anche ora stia accadendo qualcosa di grosso in un Paese”.

Secondo voi, queste immagini, volti, parole entreranno nella storia?
Francesco Raganato: “Il film si chiude con una constatazione: c’è Grillo e noi dobbiamo tenerne conto. Sogno o disillusione? E’ quello che si chiedono in molti”

Chiara Burtulo: “Questo è quello che abbiamo documentato, su quello che riuscirà a fare Grillo lo vedremo. Questo è quello che lui ha raccontato in piazza”.

Elena Bartoni
 

 


Facebook  Twitter  Invia ad un amico  Condividi su OK Notizie 
 

Notizie in evidenza

Collabora con Voto 10
Seguici su Facebook Seguici su Google Plus Seguici su Twitter
Seguici su YouTube Registrati alla nostra Community Abbonati al nostro feed rss

I CINEMA DELLA TUA PROVINCIA

Advertising   Chi siamo   Collabora con Noi   Cookie Policy   Privacy   Termini e Condizioni d'Uso   Web TV  
 
Cerca
powered by Roma Virtuale :: Web Agency